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Educatore Professionale socio-pedagogico

Educatore Professionale socio-pedagogico
Non inducete i ragazzi ad apprendere con la violenza e la severità, ma guidateli invece per mezzo di ciò che li diverte
Platone

Chi è e dove si forma l'educatore?torna su

In Italia la figura professionale dell'educatore è di due tipi:

  • l'Educatore Professionale socio-pedagogico che si forma nelle Facoltà di Scienze dell'Educazione e della Formazione con una Laurea L19 per operare in vari tipi di progetti e servizi socio-educativi;
  • l'Educatore Professionale socio-sanitario che si forma nelle Facoltà di Medicina o in Corsi interfacoltà con una Laurea LSNT/02 abilitandosi ad operare nel settore delle professioni sanitarie della riabilitazione.
La situazione italiana è anomala.
Negli altri Paesi europei non esiste un doppio canale formativo che si è venuto a creare con il D.M. n. 520 del Ministero della Sanità dell'8 ottobre 1998 che ha definito il profilo, le competenze e i requisiti dell'educatore sanitario che rientra tra le professioni sanitarie della riabilitazione.

La figura dell'Educatore Professionale in ambito socio-pedagogicotorna su

In Italia la figura dell'Educatore Professionale socio-pedagogico ha ottenuto un primo riconoscimento giuridico a livello nazionale con la legge di bilancio 2018 (commi 594-601) che stabilisce che tale qualifica è attribuita a chi consegue un diploma di laurea nella classe di Laurea L-19, Scienze dell’Educazione e della Formazione.
Nel testo normativo entrato in vigore il 1 gennaio 2018 è specificato quanto affermato nel Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65 (che disciplina il sistema integrato di educazione e istruzione alla nascita fino a sei anni), cioè che, a partire dall’anno scolastico 2019/2020, per lavorare nei servizi per l’infanzia dalla nascita fino a 3 anni (nido, micronido, sezione primavera) sarà richiesto uno specifico titolo di studio corrispondente alla classe di Laurea L-19, con indirizzo specifico di Educatore nei servizi per l’infanzia.

Di recente la legge 55/2024 entrata in vigore l’8 maggio 2024 definisce le professioni del pedagogista e dell’educatore professionale socio-pedagogico e dell’educatore nei servizi educativi per l'infanzia, precisa i requisiti per l’esercizio dell’attività e istituisce l’Albo delle due professioni e l’Ordine. Inoltre precisa come avviene il riconoscimento di titoli rilasciati all’estero per l’esercizio della professione (art. 9).

Le denominazioni utilizzate per riferirsi a questa figura sono molteplici:
educatore sociale, educatore socio-culturale, educatore professionale di comunità, educatore nei servizi alla persona, educatore dell’infanzia.

Anche in ambito internazionale la figura corrispondente all'educatore professionale in ambito socio-educativo e/o in ambito socio-sanitario è denominata in modi molto diversi nei vari contesti. Ecco alcuni esempi:

  • inglese: social educator, child care worker, social worker;
  • francese: éducateur spécialisé, éducateur gradué, éducateur social;
  • spagnolo: educador social, trabajadores sociales.

Le competenze, la formazione e gli sbocchi professionalitorna su

L'Educatore Professionale (EP) che opera nei servizi socio-educativi progetta, organizza e gestisce progetti e servizi educativi e formativi in ambito socio-educativo rivolti a persone in difficoltà: minori, famiglie, tossicodipendenti, alcolisti, carcerati, disabili, pazienti psichiatrici e anziani.
L’EP lavora in équipe collaborando con altre figure professionali, promuove i gruppi e le singole persone a perseguire l'obiettivo della crescita integrale e dell’inserimento e/o reinserimento sociale definendo interventi educativi, formativi, assistenziali e socio-sanitari in rete con altre agenzie educative.

L'EP che si prepara nelle Facoltà di Scienze dell'Educazione e della Formazione può operare in una pluralità di strutture a carattere socio-educativo, educativo e formativo, culturale e ambientale.

La poca chiarezza in questo ambito è avvertita con preoccupazione da coloro che si occupano della formazione delle figure professionali in campo educativo. In Italia sono, infatti, in atto indagini sulle professionalità educative che si propongono di definire la specificità e l'articolazione della filiera delle professioni formative definita attraverso le core competences.

Il corso di Baccalaureato in Scienze dell'Educazione e della Formazione della Facoltà «Auxilium»torna su

Al termine del Corso di studio il laureato potrà operare come

  • educatore professionale in comunità residenziali e semi-residenziali per minori e adulti;
  • educatore per l'infanzia (educatore e educatrice asilo nido e micronido);
  • animatore socio-educativo nelle ludoteche e animatore di gruppi;
  • educatore e consulente in progettazione educativa in servizi socio-educativi residenziali, domiciliari e territoriali sia pubblici che privati;
  • educatore e formatore in centri di promozione culturale, imprese e aziende e in organizzazioni del settore no-profit.

Il Corso di Baccalaureato fornisce i requisiti per l'accesso alla Licenza in Scienze Pedagogiche.