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Educare (al)la cittadinanza digitale

Articolo del fascicolo n. 2/2013torna su

RIVOLTELLA Pier Cesare,
Educare (al)la cittadinanza digitale,

in Rivista di Scienze dell'Educazione 51(2013)2, p. 214-224.

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Riassunto

L’Autore riflette sul concetto di cittadinanza digitale, da qualche anno al centro dell’attenzione sia della ricerca che della società civile, a partire da due stagioni di studio che corrispondono ad altrettanti fasi di sviluppo e diffusione delle tecnologie di comunicazione.
L’ipotesi è che la cittadinanza digitale, più che una "seconda cittadinanza", sia una dimensione, oggi molto importante, dell’essere cittadini della Mediapolis. Più che il risvolto libertario e autoaffermativo è quello etico della responsabilità a venire in primo piano.
La centralità civile ed etica dei media nella Mediapolis si raccoglie attorno a quattro verbi: apparire, rappresentare, controllare e impegnarsi. Da qui la prospettiva educativa che risponde a tre interrogativi: a cosa, come, per cosa educare nella Mediapolis? Educare all’ospitalità, alla giustizia, alla sincerità; riaffermando "come" nella scuola i media sono un curricolo trasversale e la cornice di comprensione delle altre discipline, ma pure una risorsa e una frontiera nell’extrascuola, in modo particolare nei contesti dell’educazione dei minori, della prevenzione, dell’animazione socioculturale. Gli obiettivi formativi dell’educazione nella Mediapolis puntano sull’insegnare a saper accedere, a saper leggere e interpretare, a saper comunicare. L’obiettivo è di creare spett-attori (o screttori) consapevoli e responsabili.



Summary

The author reflects on the concept of digital citizenship, a concept that in the last few years is the center of attention for both research and civil society. Two seasons of study correspond to the alternating phases of development and diffusion of communication technologies.
The hypothesis is that digital citizenship, more than a "second citizenship" is an important dimension, today, of being a citizen of the Mediapolis. More than a libertarian and auto-affirmative turn, it is that of the ethic of responsibility that comes to the forefront.
The civil and ethical centrality of the media in the Mediapolis is gathered around four verbs: to appear, to represent, to control and to commit oneself. From these points comes the educational perspective that responds to three questions: what, how and why educate in the Mediapolis? Educate to hospitality, to justice, and to sincerity, reaffirming "how" media in the school is transversal to and framing the understanding of the other disciplines, as well as being a resource and an extracurricular frontier, especially in the contexts of educating children, of preventing danger, of animating the social cultural reality. The formative objectives for educating in the Mediapolis point to teaching knowledge for enter, to read, to interpret, to know how to communicate. The objective is to create knowledgeable and responsible spectators.





L'educazione dell'uomo è un risveglio umano

Jacques Maritain