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Lo spreco di futuro: i giovani tra abbandono e ricerca di senso

Articolo del fascicolo n. 3/2011torna su

FARA Gian Maria,
Lo spreco di futuro: i giovani tra abbandono e ricerca di senso,

in Rivista di Scienze dell'Educazione 49(2011)3, p. 414-426.

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Riassunto

L’articolo riporta il testo della Prolusione accademica tenuta da Gian Maria Fara, Presidente dell’Eurispes, in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2011-2012 della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma.

Dopo un’attenta analisi del pensiero dell’estremismo liberista, la "nuova"d; ideologia del secolo, l’autore evidenzia come il crollo delle ideologie abbia prodotto una complessiva caduta di senso di cui le prime vittime sono i giovani. È a loro che viene richiesto il prezzo più alto, un prezzo da pagare nel presente con la precarietà e l’insicurezza e con l’impossibilità di immaginare un futuro migliore del presente.
È urgente dare prospettive ai giovani, ascoltarli e interpretare i segnali che ci inviano.
Occorre restituire alla Scuola e all’Università la centralità che è stata loro sottratta mettendo in campo un’accorta e lungimirante politica d’investimenti certi e programmati e rendere il sistema formativo funzionante, flessibile e moderno.
Occorre ripartire dalla riscoperta della centralità dell’uomo, con i suoi bisogni, con le sue ansie, con le sue attese. «In questi ultimi anni ci siamo impegnati sino allo spasimo nel consumo, nella dissipazione, nello spreco. E abbiamo sprecato risorse, intelligenze, opportunità e insieme una buon parte del futuro delle giovani generazioni. Dobbiamo cambiare rotta e dobbiamo farlo in fretta perché dallo spreco al furto di futuro il passo è breve».



Summary

This article reports the text of the Inaugural Lecture delivered by Gian Maria Fara, President of Eurispes, on the occasion of the Inauguration of the Academic Year 2011-2012 at the Pontifical Faculty of Educational Sciences "Auxilium" in Roma.

After an attentive analysis of the extreme liberalist mentality, the considered "new" ideology of this century, the author highlights the fact that the fall of ideologies has produced an overall lack of meaning, a situation of which the young are the first victims.
The highest price is asked of these young people, a price paid in the present amid precariousness and insecurity, with the impossibility of foreseeing a future which is better than the present.
It is urgent to give perspective to young people, listen to and interpret the signs they give us.
It is necessary to restore the central position of the Schools and Universities to center stage which was taken from them. This means launching an accurate and long reaching policy of investing in certain programs, making the educational system more flexible and modern.
It is crucial to begin once again with the centrality of the human person, his needs, anxieties, and longings. "In these last years we have wasted resources, intelligence, opportunities, and a good part of young people’s future. We must change direction, and do so quickly since from wasting to stealing there is very little distance."





L'educazione dell'uomo è un risveglio umano

Jacques Maritain