Come lievito nel pane. La Parola di Dio in Maria Domenica Mazzarello

Presentazione:

Il volume viene pubblicato in occasione del 150° della fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Alcune domande hanno aperto delle piste affascinanti di riflessione e di ricerca: Maria Domenica Mazzarello, donna umile, vissuta nell’Ottocento, in un contesto semplice di un piccolo paese rurale, che rapporto poteva avere, o ha avuto, con la Parola di Dio? È possibile che lei, a cui era negato il privilegio di accedere direttamente al testo biblico, potesse essere permeata dalla Parola di Dio, essere “Vangelo vivo”? Quale connotazione può caratterizzare la sua “esegesi vivente della Parola di Dio”? Per il dono divino della sapienza, per la sua singolare sensibilità e semplicità di cuore, per la santità maturata nel quotidiano, per il “genio femminile” di cui è emblema, Maria Domenica Mazzarello è attratta dallo Spirito verso particolari passi o aspetti evangelici, che sono diventati tratti tipici della sua fisionomia spirituale? La sua esperienza evangelica continua a irradiare, a prolungarsi viva, fresca e generativa nelle FMA? Percorrendo queste domande con entusiasmo e semplicità si è giunte al presente libro. Si auspica che questo piccolo contributo possa esserci di stimolo per contemplare la bellezza della prima FMA nella meravigliosa orbita della rivelazione divina. Scrive madre Chiara Cazzuola nella prefazione: «Il titolo Come lievito nel pane pone subito in relazione con la metafora evangelica: Il regno di Dio «è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata» (Lc 13, 20-21). Messo nella pasta, il lievito non si vede più, ma la sua azione è efficace e si riscontra nella fragranza del pane. Così per Maria Domenica Mazzarello, la Parola di Dio è stata in lei il lievito che l’ha resa pane spezzato per la fame delle sorelle e delle giovani a lei affidate da Dio e da Maria Ausiliatrice. Oggi madre Mazzarello ci invita a continuare il cammino “con cuore grande e generoso” (L 47,12) sulla via che porta l’Istituto a ritrovare e a risvegliare la fecondità vocazionale delle origini. Auguro a tutte le persone che leggeranno questo libro di sostare, come Maria Domenica, in ascolto della Parola di Dio che risuona nella sua vita, e di lasciarsi contagiare dalla sua santità autentica e profonda, attraente e simpatica». Dalla Presentazione di Madre Chiara Cazzuola