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Premio Internazionale Paolo VItorna su

La cerimonia di premiazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte di papa Francesco, avverrà il 29 maggio 2023, alle 11.30, nella Città del Vaticano, nella Sala Clementina.

Gli organi dell’Istituto Paolo VI di Concesio (Brescia) hanno deliberato di conferire il Premio Internazionale al Presidente Sergio Mattarella «per il suo impegno in campo politico e per il servizio alle istituzioni della comunità civile, realizzati nello spirito di Paolo VI e in continuità con l’azione di una lunga serie di cattolici che anno contribuito alla crescita dell’Italia e all’edificazione dell’Unione Europea».
Oltre a numerose autorità civili, ecclesiastiche e del mondo accademico, a ricercatori e studiosi della figura di Paolo VI, saranno presenti alla cerimonia anche suor Maria Cella, Direttrice della Comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) di Concesio (Brescia), suor Anna Trotti, in rappresentanza della Visitatoria delle FMA «Maria Madre della Chiesa», la Dott.ssa Stefania Postiglione dell’Ufficio Comunicazione istituzionale della Facoltà «Auxilium».

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 2009 collabora con la Fondazione Opera per l’Educazione Cristiana che, tra l’altro, dal 1979, promuove l’Istituto Paolo VI Centro internazionale di studi e documentazione. La collaborazione prevede attività formativo-culturali, di ricerca e pubblicazione del carteggio di Giovanni Battista Montini-Paolo VI, la cura e la pubblicazione degli Atti dei Colloqui e delle Giornate di Studio, nonché assicurare la presenza nella Casa natale di Paolo VI per l’accoglienza dei pellegrini e dei visitatori e la presentazione della sua vita e spiritualità.
La Facoltà «Auxilium» sarà dunque presente alla cerimonia per via del rapporto di collaborazione che ha con l’Istituto Paolo VI per favorire lo studio su Paolo VI e l’educazione.

La Preside e l’intera comunità accademica si rallegrano con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il conferimento del Premio che riconosce e sottolinea come l’azione politica e il servizio al bene comune nell’esercizio delle diverse funzioni istituzionali siano uno degli ambiti significativi in cui può compiersi la scelta e la promozione della cultura della vita e della pace.

Fin dalle origini, la Facoltà è impegnata nell’elaborazione di un pensiero femminile che trova nella promozione della “cultura della vita” il suo centro propulsore, per questo, siamo in prima linea nel dare il nostro contributo significativo alla costruzione di una civiltà dell’amore dove tacciano le armi e fiorisca la fraternità e la giustizia. Inoltre, in oltre 50 anni di pubblicazione, la “Rivista di Scienze dell’Educazione” ha ospitato tra le sue pagine molteplici contributi sul tema della pace, scritti da studiosi e ricercatori internazionali. Si va dai commenti ai Messaggi della Giornata Mondiale della Pace a studi circa l’essere artefici di pace in un mondo di conflitti, al contributo della donna a una cultura della pace e alla donna educatrice alla pace.
 

Istituto Paolo VI di Concesio