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Identità di genere: sfide e prospettive per gli educatoritorna su

Sono stati pubblicati sul fascicolo 1 della Rivista di Scienze dell’Educazione i contributi del “Percorso interdisciplinare 2024-2025”, che la Facoltà ha organizzato il 23 e 30 novembre 2024. Due tavole rotonde, in presenza e in streaming, destinate a insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, educatori e psicologi, genitori, religiosi e religiose.

 

Scrive la prof.ssa Maria Grazia Vergari nell’Introduzione: «Da tutti i contributi si coglie come l’urgenza sia formare figure educative capaci di una relazione “generativa e vivificante”, dentro la quale i ragazzi possano dare parola a ciò che vivono e imparino a “sentire” ciò che sente l’altro, anche quando spaventa. Una relazione in cui si esercitano a tollerare la differenza, in cui eliminare la violenza, in cui trovano spazio i conflitti interni, i dubbi, le ferite relazionali e le angosce identitarie. Uno spazio dove ogni persona possa fiorire alla vita ed esprimere il proprio sé più profondo».

 

Un dialogo interdisciplinare, non ideologico, tra tutte le scienze che studiano la relazionalità umana.

Nella redazione dei contributi, insieme agli Autori e alle Autrici, si è deciso di mantenere lo stile colloquiale con cui gli interventi si sono realizzati - un dialogo tra la moderatrice e il relatore e/o la relatrice -, ma, nello stesso tempo, anche la libertà di completare con note esplicative e/o bibliografia che possano arricchire la documentazione e offrire al lettore e alle lettrici indicazioni per ulteriori approfondimenti.

 

Il contributo di Susy Zanardo prende avvio dalle differenti definizioni di gender e dalle sue diverse interpretazioni e significati. Passa in rassegna alcune teorie del gender oggi maggioritarie nel dibattito culturale ed esplora le principali criticità. Aiuta a cogliere alcune opportunità negli studi di genere, ad individuare gli aspetti che si presentano problematici e altri che, dal suo punto di vista, sono da considerare inaccettabili (come la maternità surrogata). Prendendo come riferimento del suo approfondimento antropologico, l’opera più recente di Judith Butler, la teorica più nota e ascoltata nell’ambito degli studi di genere, Zanardo pone in dialogo le teorie del gender con quelle sulla differenza sessuale, riscoprendo la dimensione dell’essere uomo e donna aperti ad un reciproco esercizio della differenza. Esplora in seguito iprincipali problemi antropologici che riguardano la questione del corpo, il suo processo di soggettivizzazione e la sua sottomissione a rapporti di potere. Infine, riprendendo l’antropologia biblica, ripropone il tema della differenza sessuale, come costitutiva, relazionale e generativa, come orizzonte che spinge ad esprimere il libero senso di sé.

 

Dal punto di vista medico, Assunta Morresi descrive come avviene la transizione di genere. Ripercorrendo il protocollo seguito in Italia, lo confronta con le scelte più recenti attuate in alcuni Paesi europei volte alla tutela del minore che intraprende tale percorso.

 

Riprendendo la prospettiva evolutiva, Mariolina Ceriotti Migliarese si aggancia al tema dell’identità umana come un’identità sessuata. L’identità sessuale è un percorso che fin dalla nascita parte dal dato biologico ma passa attraverso una storia complessa di identificazioni e rispecchiamenti. Dal momento della scoperta della differenza sessuale alla piena assunzione della propria identità e del proprio ruolo sociale, è necessario affrontare molte sfide. Un percorso che coinvolge il corpo proprio e dell’altro, il linguaggio, le relazioni e il contesto culturale dentro cui si è immersi e che orienta sul valore e sul significato della identità e sul ruolo sociale da interpretare in relazione a tale identità. Questo lungo processo, che è sempre soggettivo, legato alla propria storia personale, attraversa tappe evolutive ben definite che descrive nei tratti fondamentali e che permettono di riflettere sulle responsabilità educative soprattutto nella fase pre-adolescenziale e adolescenziale che richiamano ad un vigile e rispettoso accompagnamento.

 

Parte dall’art. 3 della Costituzione italiana l’approfondimento giuridico di Sergio Cicatelli, che ripercorre i principi generali che guidano la riflessione giuridica e la produzione normativa in tema di identità di genere. Nel solco dei principi di libertà ed uguaglianza, l’Autore evidenzia la libertà di scegliere la propria identità di genere, anche al di là dei condizionamenti biologici e culturali, e il diritto ad essere trattati ugualmente a chiunque altro, prescindendo dalla diversità inevitabile che distingue ogni essere umano. La riflessione, quindi, da una parte si concentra, con riferimento al principio di libertà, sul tema del riconoscimento e dall’altra, riprendendo il principio di uguaglianza, si sofferma sul tema della discriminazione, offrendo un’ampia rassegna di contributi giuridici e legislativi con particolare attenzione alla responsabilità degli insegnanti e alle posizioni che possono assumere su tematiche tanto sensibili.

 

La scuola è anche il luogo da cui muove la riflessione di Emanuele Fusi, formatore e consulente pedagogico che individua, a partire dalla sua esperienza di docente e ricercatore, alcune sfide sul tema della differenza di genere e della centralità della relazione. Racconta come pensano e vivono l’identità di genere gli adolescenti di oggi, quali bisogni emergono nell’ascolto del loro pensiero e delle loro esperienze, cosa attendono dal mondo adulto. Un mondo adulto al quale si chiede curiosità, rispetto, sintonizzazione emotiva per poter esercitare l’azione di accompagnamento discreto verso il percorso di individuazione delle giovani generazioni. Adulti che accompagnano a “fare esperienza che amplia la vita”, che sanno anche reggere il “conflitto generativo”, che sanno stare accanto ai giovani, sostando insieme a loro nelle loro domande e inquietudini, che sanno tollerare anche l’errore.

 

La tematica dell’identità di genere è molto complessa e solleva questioni antropologiche radicali sulla struttura relazionale della persona. Negli anni, sia le ricerche che gli studi hanno esplorato il tema da diverse prospettive. La fluidità e la complessità del contesto odierno stanno ponendo notevoli sfide soprattutto a chi oggi opera in campo educativo. Questa nuova frontiera chiede di individuare coordinate che sostengano la relazionalità umana nelle sue strutture fondamentali e costitutive.

 

Interventi Percorso interdisciplinare 2024