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Educare è orientaretorna su

«Educare è orientare. Linee per un orientamento come dimensione fondamentale di ogni processo educativo» è il titolo dell’intervento che la Prof. Pina Del Core, Preside della Facoltà, tiene il 9 aprile al 26° Colloquio dell’ACISE (Associazione Cattolica Internazionale Istituzioni di Scienze dell’Educazione), uno dei gruppi settoriali della FIUC (Federazione Internazionale delle Università Cattoliche), che si svolge a Roma, presso la Libera Università Maria Assunta, dall’8 all’11 aprile 2015.

«Educare è orientare - afferma la Preside -. Ciò risulta sempre più urgente di fronte alle profonde e rapide trasformazioni della società e del mondo del lavoro. Basti pensare alle ricadute, anche sul piano delle scelte personali, dovute ai fenomeni di globalizzazione, prima di tutto quella economica, e di innovazione tecnologica e comunicativa. In un momento di consistenti cambiamenti nella società e di sfide a un continuo miglioramento dei processi formativi, l’orientamento sta subendo delle svolte significative e inattese, su cui è bene porre l’attenzione, non solo da parte degli operatori sul campo, ma degli esperti e studiosi della tematica».

La problematica dell’orientamento, infatti, sia a livello di approcci teorici che di pratica professionale, attualmente sta assumendo una rilevanza crescente nell’ambito della ricerca, come pure nell’ambito dell’educazione, dell’economia e della politica. L’attenzione e l’interesse alle questioni riguardanti le transizioni formative e lavorative, la disoccupazione, specialmente giovanile, la dispersione e l’abbandono scolastico all’interno di un contesto socioeconomico in continua evoluzione, di un mercato del lavoro segnato da instabilità e mobilità, di una crisi economica senza precedenti ripropongono come istanza urgente, anzi prioritaria, l’orientamento. Il notevole incremento di attività orientative, sebbene talvolta soltanto informative, sta ad indicare l’emergere di una nuova e forte domanda di orientamento.

Per la Prof.ssa Del Core «è necessario rafforzare l’impegno a tutti i livelli che prevede Istituzioni e soggetti pubblici, scuola e formazione professionale, università e imprese in una convergenza di intenti e di interventi perché l’orientamento assuma un ruolo strategico nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni con un impatto sempre più crescente nell’intera società, e soprattutto sul futuro di ogni persona. In tal senso, deve divenire sempre più una modalità educativa permanente». L’orientamento, infatti, non può essere inteso soltanto come uno strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione professionale e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona e ne assicura lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di decisione con l’obiettivo di promuovere l‘occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale.

Da qui, l’urgenza di Orientare in due direzioni: come aiuto e guida all’elaborazione di un personale progetto di vita, ma soprattutto come base e sostegno per il potenziamento della persona nelle sue qualità individuali che le consentono di affrontare positivamente le sfide della vita, dello studio e del lavoro e così poter realizzare le proprie aspirazioni. In altre parole, l’orientamento deve essere sempre più considerato come dimensione fondamentale di ogni processo educativo e formativo, già a partire dalla Scuola per l’Infanzia fino all’Università. In questa prospettiva vanno rilette e ripensate anche le sue due declinazioni: come orientamento scolastico e come orientamento professionale.
È importante allora collocarsi in un’ottica di apprendimento permanente ed assumere la sfida più impellente «che riguarda i processi di formazione di educatori, insegnanti, psicologi e formatori perché la loro azione sia sempre più consapevole ed efficace nello svilupparne la dimensione educativa e formativa».