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Vivere rettamentetorna su

Un pomeriggio di alto valore scientifico sia nella proposta dei contenuti che nell’approccio interdisciplinare e nei risvolti operativi quello con cui, lo scorso 4 maggio, si è celebrata la 24° Giornata della Facoltà «Auxilium». Il Convegno «Vivere rettamente. Verso una nuova paideia della virtù» ha suscitato nel pubblico un grande interesse, interpellando a livello teoretico e a livello esistenziale alla responsabilità nella costruzione di un nuovo umanesimo.

È maturata, così, una più profonda consapevolezza sul valore teo-antropologico e, quindi, pedagogico della virtù, nella direzione del vivere rettamente, ossia del dinamismo virtuoso dell’esistere.

La Preside, prof.ssa Pina Del Core, ha introdotto i lavori, inquadrando il convegno nell’orizzonte della «Settimana delle Scienze Educative» che, organizzata dall’Ufficio di Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, prevedeva una serie di incontri nelle varie sedi accademiche. Ha specificato la rilettura del tema generale, Il ritorno della virtù: per una costruzione condivisa, nell’orizzonte dell’educazione integrale che, nel contesto socio-culturale antropologico odierno, presenta una molteplicità di sfide che interpellano a rivedere i paradigmi antropologici e a intraprendere vie nuove per promuovere identità personali e comunitarie sempre più chiare e solidali.

Il prof. Giacomo Samek Lodovici, dell’Università Cattolica di Milano, ha tematizzato il rapporto virtù-felicità, delineando alcune caratteristiche del contesto culturale odierno ove la virtù sembra essere bandita, in quanto intesa come negazione della felicità e della libertà. Attingendo alle grandi correnti di pensiero classico e moderno, in dialogo con gli apporti teoretici attuali, segnalando le ambiguità che si nascondono dietro la contrapposizione tra virtù e felicità, il relatore ha evidenziato come la vita felice trovi il suo humus vitale proprio nella virtù.

A questo primo intervento, ha fatto seguito quello della prof.ssa Rachele Lanfranchi, Vicepreside della Facoltà «Auxilium» e docente di Storia dell’educazione e della pedagogia, la quale si è introdotta precisando i termini  presenti nella titolo del convegno, per poi soffermarsi sul ruolo dell’educazione che, nel corso dei secoli, ha favorito e promosso la vita virtuosa nella persona umana fin dalla sua tenera età.

Il prof. Riccardo Tonelli, docente emerito di Teologia pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana, segnalando alcune sfide, viste come opportunità che interpellano l’educazione, ha delineato le condizioni teologiche e antropologiche della vita buona, mostrando come educazione ed evangelizzazione siano due percorsi distinti, ma non separati, tanto meno contrapposti. Essi convergono appunto nella proposta di vita buona che consiste nel vivere secondo la logica dell’amore, di quell’amore che Dio ci ha rivelato in Gesù.

Infine, la prof.ssa Maria Luisa Mazzarello, docente di Pedagogia e Didattica della religione, presentando alcune esperienze di laboratori didattici, ha delineato alcune strategie finalizzate ad educare alla vita buona del Vangelo.

Alle relazioni è seguito un interessante dibattito che ha attestato, così, l’interesse e la vivacità con cui sono state accolte le proposte dei relatori.

Le relazioni proposte nel convegno saranno pubblicate nel terzo numero della «Rivista di Scienze dell’Educazione» perché un pubblico più vasto possa valorizzarle.

 

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