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La Diocesi di Roma e il Risorgimentotorna su

Il 2 marzo 2011, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, si è svolto il Convegno su: La Diocesidi Roma e il Risorgimento. Spunti per nuove letture storiografiche, organizzato da questa istituzione insieme alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

Nel salutare i presenti, il Rettore dell’Università Gregoriana e il decano della Facoltà di Storia e dei Beni culturali della Chiesa hanno messo in luce il legame tra Francia e Gran Bretagna, loro Paesi di origine, e la Chiesa di Roma.

In seguito, il moderatore Giuseppe Novero, giornalista e saggista, ha introdotto la complessa realtà della capitale all’indomani del 20 settembre 1870, lasciando spazio ai relatori che hanno presentato ricerche condotte su documentazione d’archivio per illuminare percorsi storiografici inediti.

Domenico Rocciolo (Pontificia Università Gregoriana) è intervenuto su  I  circoli giovanili del primo Novecento, che focalizzarono la dimensione sociale oltre a quella caritativa e religiosa; Grazia Loparco (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium») ha richiamato Le istituzioni educative religiose femminili a Roma nelle Relazioni delle Ispettrici governative (1884-1902); Manola Ida Venzo (Archivio di Stato di Roma) ha parlato degli Ospedali romani dopo l’Unificazione, con la loro complessa organizzazione fino al ’900; Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana) ha illustrato la trasformazione delle funzioni del Vicariato di Roma dopo il 1870 fino alla Conciliazione, al tempo del card. Vicario B. Pompili e al card. Marchetti Selvaggiani; Filippo Lovison (Pontificia Università Gregoriana) ha presentato il tema Liberi pensatori e reduci della difesa del Papato, soprattutto negli anni della destra storica, 1870-1875, quando i conflitti politici non impedivano di cercare vie di comunicazione tra Stato italiano e Chiesa, posti sulle due sponde del Tevere. 

La documentazione presentata ha evidenziato la necessità di continuare ad approfondire aspetti nella storia dell’Urbe tra '800 e '900, specialmente nella componente sociale ed educativa, dal momento che c’era un modo particolare di "sentirsi italiani" a Roma. Si è convinti, infatti, che la questione dell’identità nazionale trova nelle fonti nuovi tasselli per comporre un mosaico non retorico e suscitare riflessioni significative a 150 anni dalla proclamazione dello Stato unitario.