Scienze dell'Educazione, Scienze Pedagogiche, Educatore Professionale socio-pedagogico, Laurea Magistrale, Psicologia dello Sviluppo, Pastorale Giovanile, Scienze Religiose ISSR, Insegnare Religione,
Laboratorio di progettazione educativa nella scuola e nella formazione professionale
Programmatorna su
Docente: Mariella D'Ippolito Simona Giussani
Anno: 2021-2022
Semestre: 2
Orario:
Sede: via Cremolino, 141
Finalità:
La prima parte del laboratorio intende:
- fornire elementi metodologici e strumenti per l’elaborazione di un progetto educativo scolastico:
- promuovere una mentalità progettuale per coordinare i processi educativi e didattici di una istituzione scolastica.
La seconda parte del laboratorio intende:
- promuovere una mentalità progettuale e una sufficiente capacità organizzativa e gestionale per coordinare i processi formativi-professionali a vari livelli;
- fornire elementi metodologici e strumenti di indagine/raccolta dati per progettare percorsi formativi, finalizzati a promuovere capacità personali e a sviluppare competenze professionali dei destinatari, con particolare attenzione al fabbisogno di figure professionali del territorio di appartenenza.
Risultati di apprendimento attesi:
I Parte
Al termine del laboratorio lo studente dovrà dimostrare che:
- conosce le fasi per l’elaborazione di un progetto educativo scolastico;
- utilizza in modo efficace e critico la terminologia e la metodologia di ricerca appropriata;
- è in grado di elaborare il progetto educativo di una scuola a partire da un concreto contesto socio-economico-culturale.
- è capace di trasmettere e condividere in modo chiaro e sintetico idee ed informazioni con i propri interlocutori;
- è disponibile a lavorare e collaborare con gli altri per il raggiungimento del compito assegnato.
II Parte
Al termine del laboratorio lo studente dovrà dimostrare che:
- sa applicare le conoscenze e le competenze acquisite nella realizzazione di un'idea progettuale e declinarne l'implementazione a vari livelli, a partire da un concreto contesto socio-economico-culturale;
- sa progettare un percorso professionale coerente sia con i bisogni formativi e le aspirazioni professionali dei destinatari, sia con le reali opportunità di inserimento nel mondo del lavoro presenti nel territorio di appartenenza.
Potrà inoltre aver accresciuto le seguenti competenze personali trasversali:
- è disponibile a lavorare e collaborare con gli altri per il raggiungimento del compito assegnato;
- è aperto all'interazione propositiva con il territorio di appartenenza e con le agenzie ivi operanti a differenti livelli.
Argomenti:
I Parte
PREMESSE CARISMATICHE: a) La scuola di Mornese (1872-1878). Alle origini di una scelta per la promozione integrale della donna. b) La scuola «Maria Ausiliatrice» di Vallecrosia. Origine e sviluppo di un'istituzione educativa fondata da Don Bosco. c) La Consigliera scolastica nelle scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Fasi per l’elaborazione di un progetto educativo scolastico:
- Il contesto della Scuola Salesiana FMA: Situazione giovanile del territorio. La domanda dei giovani e delle famiglie. La proposta scolastica e formativa.
- Identità della scuola salesiana: Scuola cattolica salesiana. Funzione sociale. Collocazione popolare. Inclusione. Inserimento ecclesiale.
- La Comunità Educante: I soggetti della Comunità educante. Ruoli e compiti del personale direttivo. Le strutture di partecipazione e corresponsabilità.
- Le dimensioni del progetto: Educazione e cultura. L’educazione alla fede. Innovazione. Associazionismo. Orientamento.
- Obiettivi
- Risorse
- Verifica e miglioramento
- Premesse introduttive: a) i santi sociali dell'800 e la passione educativa per formare i giovani professionalmente competenti e responsabili; b) tre figure di donne del '900 sr. Anita Della Ricca e la gestione coordinata della formazione professionale; Simone Weil e l'ideale della cultura alta da trasmettere agli operai; Madeleine Delbrêl e l'impegno nel promuovere progetti di legge atti a migliorare le condizioni di vita dei più svantaggiati.
- Dal destinatario reale (carenze e potenzialità) al professionista ideale (conoscenze e competenze): le tappe di uno sviluppo graduale.
- Il territorio di appartenenza tra risorse e fabbisogni a livello professioanle, finanziario, economico, sociale, culturale, ecc.
- Dall'idea progettuale al progetto professionale strutturato (le diverse fasi di sviluppo e i livelli di articolazione).
- Dal progetto professionale all'azione formativa: contenuti, attività ed esperienze e loro calendarizzazione.
- Il team dei formatori: funzioni e ruoli nel rispetto della normativa contrattuale di categoria e dei valori identitari dell'istituzione di appartenenza.
Modalità di svolgimento:
Le attività di insegnamento e di apprendimento previste sono le seguenti:
- lezione frontale
- lezione interattiva;
- attività di ricerca individuale;
- esercitazione personale e/o in gruppo;
- lavoro in gruppo;
- discussione in aula;
- studio di casi;
- approfondimenti tematici;
- problem based learning;
- feedback tra pari;
- risultati della ricerca individuale per feedback periodico o per esame;
- video.
Modalità e criteri di verifica:
I Parte
La valutazione finale consisterà in:
- colloquio orale che avrà per oggetto la presentazione del project work contestualizzato nella propria realtà di origine;
- completezza e fattibilità del project work individuale scritto.
- adeguatezza del lessico disciplinare e precisione terminologica;
- pertinenza nell'applicazione di metodologie, tecniche, strumenti;
- originalità nella rielaborazione delle conoscenze;
- rilevanza degli approfondimenti personali.
II Parte
La valutazione finale consisterà in:
- colloquio orale sull'idea progettuale realizzata;
- project work periodico e per esame.
Nella valutazione delle prove si terrà conto di:
- correttezza e completezza della mappatura del territorio in funzione della raccolta dati;
- rilevanza dei dati e delle informazioni raccolte;
- rigore nell'interpretazione dei dati e delle informazioni;
- pertinenza dell'idea progettuale in riferimento ai bisogni reali e alle risorse disponibili;
- articolazione dell'idea progettuale in termini di coerenza e gradualità;
- prospetiva valoriale nella costruzione del progetto;
- fattibilità della realizzazione dell'idea progettuale;
- rilevanza dei risultati di ricerca raggiunti.
Bibliografia:
I Parte
CAVAGLIÀ Piera, La scuola di Mornese (1872-1878). Alle origini di una scelta per la promozione integrale della donna, in Rivista di Scienze dell'Educazione 26(1988)2, 151-186; CAVAGLIÀ Piera, La consigliera scolastica nelle scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Approccio storico-pedagogico, in Rivista di Scienze dell'Educazione 32(1994)2, 189-221; CAVAGLIÀ Piera - NOTO Barbara, La scuola «Maria Ausiliatrice» di Vallecrosia. Origine e sviluppo di un'istituzione educativa fondata da Don Bosco (1876-1923), in Rivista di Scienze dell'Educazione 36(1998)1, 15-70; SDB - FMA, Il Progetto educativo nazionale della Scuola e della Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia, Edizione extra commerciale 2005; CEI, Educare, infinito presente. La pastorale della Chiesa per la scuola, Edizione extra commerciale, 2020.
Ulteriore materiale sarà eventualmente fornito durante le lezioni dal docente.
II Parte
SDB - FMA, Il Progetto educativo nazionale della Scuola e della Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Italia, Edizione extra commerciale 1995; CHINELLO Maria Antonia - OTTONE Enrica - RUFFINATTO Piera, Formatori in stile salesiano. Linee guida e schede formative per gli Operatori del CIOFS-FP, Milano, Franco Angeli 2018.
Ulteriore materiale sarà eventualmente fornito durante le lezioni dal docente.
Risorse
Nessuna risorsa segnalata