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Psicopatologia generale

Programmatorna su

Codice: 00210
Docente: Annibale Bertola    
Anno: 2021-2022
Semestre: 1
Orario:
Sede: via Cremolino, 141

Finalità:

Il Corso intende rispondere all’esigenza fondamentale per uno psicologo dell’educazione di padroneggiare i concetti più importanti della psicopatologia. Collocandosi all’interno della Facoltà di Scienze dell’Educazione lo studente dovrà conoscere le implicazioni che dall’ambito strettamente medico/psichiatrico della disciplina aggettano verso le dimensioni socioculturali della stessa, incluse le più recenti acquisizioni derivate dalla etnopsichiatria.

Si ritiene infatti che lo psicologo dell’educazione debba conoscere i principali fenomeni psicopatologici come si manifestano nell’età evolutiva e che in quella adulta presentano i loro frutti. D’altro canto la condizione psicologica e psicopatologica che appartiene modalmente alla società contemporanea, all’interno della quale si sviluppano i processi educativi formali e informali, nonché i fenomeni sociali tipici del nostro tempo e che hanno inevitabilmente delle conseguenze sulla scuola, l’università e la ricerca scientifica, controlla in modo significativo i processi educativi oggetto dell’attenzione dello psicologo, del pedagogista, del sociologo e dell’antropologo.

Ne è esempio il complesso fenomeno della comunicazione social: Facebook, Twitter etc. che possiede un potente potere di influenzamento sulla mentalità e il modo di vivere dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani adulti di oggi.

L’ambito dei sistemi classificatori attualmente in uso presso gli specialisti che si occupano del funzionamento mentale sarà presentato attraverso lo studio della serie dei DSM (American Psychiatric Association). In particolare si farà riferimento al DSM IV R e soprattutto al DSM 5, come esempio di approccio categoriale e di approccio dimensionale al tema della sofferenza mentale.

La dialettica fra psicopatologia descrittiva e psicopatologia interpretativa (prevalentemente psicodinamica e cognitivista/costruttivista) sarà illustrata con un puntale confronto con il sistema classificatorio proposto dal PDM II.

Risultati di apprendimento attesi:

Lo studente dovrà conoscere il concetto di psicopatologia, partendo dalla sua declinazione storica e attraverso un rapido excursus delle figure eminenti che nella storia l’hanno costruite avere una informazione – sia pure sommaria delle condizioni storiche che ne hanno accompagnato l’evoluzione.

Sarà chiarita la differenza fra approccio descrittivo e approccio interpretativo.

Si sottolineerà in particolare l’incidenza della dimensione socio-storica nella compressione del fatto psicologico e della sua degenerazione in patologia.

Si presenterà l’importanza della conoscenza della devianza mentale negli educatori, e sottolineerà la necessità di acquisire competenze utili alla diagnosi differenziale fra le varie forme patologiche e si introdurranno le forme di metodologia didattica preferenziali per soggetti sofferenti di patologie psichiche.

Si daranno gli strumenti utili alla collaborazione con specialisti affini a quello dello psicologo dell’educazione: psicodiagnosti, riabilitatori psichiatrici, psichiatri, etnopsichiatri.

Si darà particolare importanza ai principali concetti di etnopsichiatria, necessari alla costruzione della competenza professionale dello psicologo dell’educazione in tempi caratterizzati dalla migrazione.

Al termine del percorso formativo lo studente dovrà:

  • saper inquadrare il significato del termine "psicopatologia" e sapere - concettualmente ed operativamente - come riferirlo ai costrutti di scienze confinanti con la psicopatologia (sociologia, antropologia, economia);
  • saper distinguere sul continuum normalità - patologia il "punto di rottura" che istituisce/richiede l'intervento clinico;
  • saper collocare nella corretta diagnostica il fenomeno psicopatologico;
  • conoscere la differenza fra fantasia, ipotesi diagnostica, diagnosi operativa e diagnosi formale; mostrare di possedere un processo metodologico mentale che gli consenta di muoversi su queste dimensioni;
  • saper discriminare nell'ambito di una categoria diagnostica il punto di vista dimensionale, utile a discriminare fra la "nota caratteriale" a un estremo e la modalità funzionale attraverso cui si sviluppa la struttura di personalità del soggetto;
  • sapere riferire con proprietà alle evidenze ed emergenze del nostro tempo gli elementi psicopatologici rilevanti nel corso della propria attività professionale;
  • ricondurre al contesto educativo in particolare i risultati delle osservazioni e delle ipotesi diagnostiche formulate;
  • conoscere le emergenze psicopatologiche del nostro tempo e saper formulare ipotesi di intervento negli ambiti da esse individuate;
  • aver coltivato e sviluppato il corretto atteggiamento utile a scambiare informazioni con soggetti di altra professionalità (insegnanti, psichiatri, assistenti sociali, etc.).

Argomenti:

  • I costrutti di "normalità, "patologia", "reattività", "adattamento". Psicopatologia descrittiva e interpretativa. Il concetto di trauma, attaccamento, nucleo di personalità, tratto carattere e funzionamento mentale.
  • La struttura del DSM 5 e il confronto fra dimensione e tratto. Carattere, struttura e funzionamento mentale.
  • Disturbi dell'umore, d'ansia, disturbi psicotici, disturbi di personalità.
  • Le "sindromi casi al limite".
  • Le Psicopatie.

Modalità di svolgimento:

  • Lezione frontale, con presentazione di slides;
  • presentazione di filmati su situazioni cliniche;
  • role playing ed esercitazioni di gruppo.

Modalità e criteri di verifica:

Verranno sottoposti agli allievi test a risposta multipla, anche nel corso delle lezioni allo scopo di suscitare un proficuo circolo virtuoso apprendimento-verifica-applicazione in campo reale

Il corso di concluderà con un esame orale finale individuale, di cui farà parte una somministrazione scritta di un questionario a risposta multipla di trenta item

Sono previste verifiche di gruppo regolari sui temi via via presentati

Bibliografia:

Testo di consultazione:
APA (American Psychiatric Association). (2001). DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Milano: Masson.
SISM Andrew, Introduzione alla psicopatologia, Milano, Cortina 2020.

Testi obbligatori:
SISM Andrew - OYEBODE Femi, Introduzione alla psicopatologia descrittiva, Milano, Cortina 2009, 3-44.
LINGIARDI Vittorio, La personalità e i suoi disturbi, Milano, Il Saggiatore 2004 (capp. 3,5,8,8,9,10,14,15,16,17).
LIOTTI Giovanni - FASSONE Giovanni - MONTICELLI Fabio, L’evoluzione delle emozioni e dei sistemi motivazionali, Milano, Cortina 2017, pp 1-51.
DAZZI Nino - LINGIARDI Vittorio - GAZZILLO Francesco (a cura di), La diagnosi in psicologia clinica: principi, caratteristiche obiettivi in DAZZI Nino - LINGIARDI Vittorio - GAZZILLO Francesco, La diagnosi in psicologia clinica. Personalità e psicopatologia, Milano, Cortina 2009.


Letture integrative e consigliate:
GABBARD Glen. O., Psichiatria psicodinamica, Milano, Cortina 2002; BERGERET Jean, La normale e patologica personalità, Milano, Cortina 2002; FAGIANI Maria Bruna, Lineamenti di psicopatologia dell’età evolutiva, Roma, Carocci 2009; CASEY Patricia - BRENDAN Kelly, Fish. Psicopatologia Clinica. Segni e sintomi di psichiatria, Torino, Centro Scientifico Editore 2009; PETRINI Piero, Il complesso borderline, Roma, Alpes 2007; PETRINI Paolo, MANDESE Annamaria, Manuale del Processo Psicoanalitico Mutativo PPM. La relazione psicoanalitica come trasformazione fin dal primo colloquio, Milano, Franco Angeli 2017;
SIMS Andrew, Introduzione alla psicopatologia descrittiva, Milano, Cortina 2008.

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