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Sociologia della devianza minorile

Programmatorna su

Codice: 00083
Docente: Giuliano Vettorato    
Anno: 2009-2010
Semestre: 2°
Orario: Giovedì 1°, 2°, 3°
Sede: via Cremolino, 141

Risultati di apprendimento attesi:

Rendere l’allievo capace di riconoscere la devianza, soprat­tutto dei minori, nella maggior parte delle sue forme. Inoltre capace di individuarne, o almeno ipotizzarne, le principali cause. Con lo scopo di fornirgli un quadro interpretativo del fenomeno, in vista di un intervento educativo adeguato ed efficace.

Argomenti:

I. I Concetti fondamentali della Sociologia della Devianza:definizione ed interpretazioni; tipologie e classificazioni; funzioni e disfunzioni della devianza.

II. Le teorie interpretative della devianza:il paradigma utilitaristico: teoria della scelta razionale, teoria del deterrente; il paradigma positivistico: il positivismo biologista, genetico, psicologico; il paradigma sociale: le teorie ecologiche, le teorie culturali e dell’apprendimento, la teoria dell’anomia, le teorie del controllo sociale; il paradigma costruttivista: l’interazionismo simbolico e teoria dello stigma; teorie del conflitto; il paradigma multifattoriale.

III. Nuove forme di devianza giovanile:dissolvenza teorica ed irrilevanza empirica del termine devianza; ipotesi interpretativa: disagio e rischio in relazione ai bisogni.

IV. Verso un’interpretazione educativa-preventiva:fattori di rischio e fattori protettivi.

L’approccio del corso sarà di tipo sociologico, con una particolare attenzione ai contributi della psicologia evolutiva. Si avvarrà occasionalmente anche degli apporti di altre discipline, come la criminologia e la psicopatologia, sempre in funzione di un’applicazione educativa.

Modalità di svolgimento:

Il corso si svolge con lezioni frontali che richiedono la partecipazione attiva dell’allievo. Inoltre si richiede all’allievo di:
1. Leggere un altro manuale, oltre alle dispense;
2. Leggere il testo di un autore, oppure compiere una ricerca personale su un tema di devianza minorile (almeno 5 capitoli di un libro, o 5 articoli di riviste specializzate);
3. Compilare e conservare un Port-folio personale dove inserire: a) appunti e schemi delle lezioni; b) osservazioni personali sugli argomenti di lezione, di ricerca o di lettura; c) materiale di esemplificazione o di supporto ai temi trattati (casi tratti dalla propria esperienza personale, dalla cronaca, da canzoni, da film, da romanzi, ecc.).

Modalità e criteri di verifica:

La valutazione sarà fatta in base a:
1. Impegno, partecipazione attiva in classe (frequenza, puntualità, attenzione, domande, osservazioni, ecc.).
2. Comprensione della materia (verificata in base ad una prova oggettiva scritta finale, con possibilità di esonero a metà programma).
3. Attività di ricerca o lettura personale.
4. Port-folio.
Il colloquio finale che riepilogherà tutte le fasi precedenti. Nel colloquio finale, a parte l’integrazione delle lacune emerse nella prova scritta, sarà chiesto di esprimere una visione sintetica del corso e delle principali teorie. Soprattutto interesserà saper come l’allievo pensa di impiegare le conoscenze acquisite in campo educativo-rieducativo.

Bibliografia:

Obbligatoria: Dispense del Professore: Vettorato G., Appunti di psicosociologia della devianza; Id., Frustrazione dei bisogni, disagio e rischi degli adolescenti, Roma 2008; Barbagli M. - Gatti U., Prevenire la criminalità, Bologna, Il Mulino 2005.
Un manuale tra i seguenti: Berzano L. - Prina F., Sociologia della devianza, Roma, Carocci 20032; Williams III F. P. – McShane M. D., Devianza e Criminalità. Bologna, Il Mulino 20022; Barbero Avanzini B., Devianza e controllo sociale, Roma, Carocci 2002; Melossi D., Stato, controllo sociale, devianza. Milano, B. Mondadori 2002; De Leo G. - Patrizi P., La spiegazione del crimine, Bologna, Il Mulino 1999; Gennaro G., Manuale di sociologia della devianza. Milano, Franco Angeli 1993; Bandini T. – Gatti U., Delinquenza Giovanile. Analisi di un processo di esclusione, Milano, Giuffrè 19873; Poletti F., Le rappresentazioni sociali della delinquenza giovanile. Firenze, La Nuova Italia 1988.
Suggerita per letture sulla devianza minorile: LABOS, La gioventù negata. Osservatorio sul disagio giovanile, Roma, T.E.R. 1994; Guidicini P. - Pieretti G. (a cura), I nuovi modi del disagio giovanile, Milano, Angeli 1995; Segre S., Devianza giovanile. Cause sociali e politiche di prevenzione, Milano, Angeli 1997; Ambrosini M., Giovani di periferia, Milano, Vita e Pensiero 1997; Bisi R. (a cura di), Percorsi di un’età difficile. Minori fra assistenza ed emarginazione, Milano, Angeli 1998; De Leo G., La devianza minorile, Roma, Carocci 19982; Travaglini R., Fenomenologia del disagio giovanile: appunti per una pedagogia della devianza, Gorizia, Ed. Goliardiche 1999; Manca G., Disagio, emarginazione e devianza nel mondo giovanile, Roma, Bulzoni 1999; Emler N. – Reicher S., Adolescenti e devianza. La gestione collettiva della reputazione, Bologna, Il Mulino 2000; Bacchini D. - Valerio P., Giovani a rischio, Milano, Angeli 2001; Dipartimento di Giustizia Minorile, I gruppi di adolescenti devianti. Un’indagine sui fenomeni di devianza minorile di gruppo in Italia, Milano, Angeli 2001; Froggio G., Psicosociologia del disagio e della devianza giovanile, Roma, Laurus Robuffo 2002; Cavallo M., Ragazzi senza: disagio devianza e delinquenza, Milano, B. Mondadori 2002; De Leo G. - Patrizi P., Psicologia della devianza, Roma, Carocci 2002; Crispi M. – Mangia E., Il disagio giovanile contemporaneo, Palermo, Ila-Palma, Collana Athena, 2004; Zara G., Le carriere criminali, Milano, Giuffrè 2005. Dinitz S. – Dynes R. R. - Clarke A. C. (Edd.), Deviance, New York, Oxford Un. Press 1969; Cohen A. K., Ragazzi delinquenti, Milano, Feltrinelli 1963; Cloward R. A. - Ohlin L. E., Teoria delle bande delinquenti in America, Bari, Laterza 1968; Platt A., L’invenzione della delinquenza, Rimini-Firenze, Guaraldi 1975; Becker H. S., Outsiders, Torino, EGA 1987; Ciacci M. - Gualandi V., La costruzione sociale della devianza, Bologna, Il Mulino 1977; Herman N. J. (ed.), Deviance. A symbolic interactionist approach, New York, General Hall Inc. 1995; Klein M. W., The American Street Gang: Its Nature, Prevalence, and Control, New York, Oxford University Press 1997; Rutter M. et al., Antisocial behavior by young people, Cambridge, Cambridge Un. Press 1998; Tonry M. - Farrington D., Building a safer society. Strategic approaches to crime prevention, Chicago, Un. of Chicago Press 1995; Farrington D. P. - Coid J. W., Early prevention of adult antisocial behavior, Cambridge, Cambridge Un. Press 2003; Cusson M., Prévenir la délinquance. Les méthodes efficaces, Paris, PUF 2002.

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