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Tecnico della prevenzione della violenza all’infanzia e all’adolescenzatorna su

Si è concluso il 16 dicembre il Corso di perfezionamento perTecnico della prevenzione della violenza all’infanzia e all’adolescenza, attivato in collaborazione con il Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza «don Silvio de Annuntiis» di Scerne di Pineto (TE).

Iniziato lo scorso 7 ottobre, il Corso ha offerto alle studenti un percorso di approfondimento e sensibilizzazione delle tematiche relative all’abuso e al maltrattamento, alla prevenzione e alla protezione dei minori dalla violenza.
Un programma intenso e ben mirato che ha portato a raggiungere l’obiettivo di formare ad operare con i bambini e con le loro famiglie all’interno di contesti sociali ed educativi (servizi sociali, consultori, centri diurni, scuole, comunità educative, etc.) per la prevenzione ed il contrasto al disagio ed alla violenza, utilizzando strumenti psico-socio-educativi adeguati ed innovativi e abilita a saper progettare, realizzare e valutare progetti e servizi di prevenzione della violenza primaria e secondaria con l’utilizzo di diverse tecniche (comunicazione, empatia, intelligenza emotiva, etc.).

La prof. Bianca Torazza che, con la prof. Maria Spólnik è supervisore didattico del Corso, afferma che «Il Corso si è caratterizzato per la grande professionalità e competenza dei docenti che sono intervenuti. Professionisti che uniscono passione per la ricerca e lo studio, qualificazione della pratica sul campo e umanità nell’approccio e nella relazione». Questo è stato possibile grazie alla ultra decennale collaborazione tra la Facoltà «Auxilium» e il Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto che, con lungimiranza, innovazione e scientificità da vent’anni cura e promuove corsi di formazione per la difesa dell’infanzia, dell’adolescenza, della donna dal maltrattamento e dalla violenza.

Francesca Colonese, studente della Facoltà ormai prossima alla laurea in Psicologia dell’Educazione, riflette sui contenuti del corso a partire proprio dal profilo professionale: «Ritenevo che lo psicologo dell’educazione potesse essere “estraneo” alla problematica che il Corso ha focalizzato. Mi sono invece convinta che non è così, perché tutti dovremmo essere “informati” e “formati” per tutelare i bambini dalla violenza. È urgente, infatti, rendersi conto dello stravolgimento antropologico che sempre più considera l’uomo, e il “piccolo uomo” in particolare, come un “mezzo”».

Si tratta in altre parole di giocarsi nell’impegno, nella responsabilità, nell’ascolto verso chi si trova coinvolto in queste “tristi storie” lasciando da parte il giudizio (non è per niente semplice, sottolinea ancora Francesca), avvicinandosi con delicatezza e competenza “ai fatti” e di lavorare sulla prevenzione, perché la relazione - e non la violenza – sia “uno stile di vita”.

Per sr. Inés Morales, arrivata appositamente dalla Bolivia per frequentare il Corso, si è trattato di un’opportunità unica di aggiornamento professionale. Exallieva del Corso di Psicologia della Facoltà, lavora da anni a Santa Cruz, nella Casa Main, retta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, che accoglie 115 bambine e ragazze (dai 4 ai 18 anni) vittime di maltrattamento e abuso sessuale: «Grazie ai contenuti offerti, ho ora molto più chiara la chiave di lettura per cogliere il vissuto, interpretare la sofferenza, comprendere le manifestazioni e i comportamenti delle bambine e delle giovani con cui vivo. Ho colto il potenziale educativo insito nella capacità e nella pratica dell’ascolto empatico per aiutare la sofferenza, accompagnare la “rinascita”, prevenire il disagio».

Il Corso di Perfezionamento costituisce la prima esperienza italiana di formazione specialistica in materia di prevenzione della violenza all’infanzia. Alla continuità di questo impegno, si associa la convinzione – ora più consapevole e matura – che la violenza non è inevitabile: molto si può fare per prevenirla, in quanto le cause possono essere contrastate per generare una società più sana e vivibile per tutti.

 

Corso per Tecnico della prevenzione della violenza all’infanzia e all’adolescenza